Racconto del viaggio

Un commento

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Il giornale di viaggio

Saliamo con il Transisere. Rischiamo brutto in quanto altri 4 bikers ardiscono a far entrare le loro cavalcature dentro l' angusto bagagliaio del bus. Smontando le ruote e con un po' di inventiva riusciamo a stipare tutto e partiamo. Salita senza storia, tranquilli e rapidi verso la fermata di saint nizier. Qui abbandoniamo il bus (vedi foto)

e rimontiamo le bici.

Abbiamo voglia di mangiare in un posto decente per cui saliamo alla table d' orientation. Qui siamo in buona compagnia dei bikers del bus e di un tempo splendido: si vede anche il monte bianco come documentiamo in questa foto (e' il puntino bianco tra i due alberi).

Finiti i panini, la frutta ed i dolcetti inforchiamo i nostri destrieri e ci lanciamo nella folle discesa. All' inizio la strada e' buona, asfaltata e scende dolcemente. Le Trois Pucelles

vegliano benigne su di noi.

Dopo una curva ci tocca un pezzo di strada provinciale

. Per fortuna dura poco e le poche auto non ci disturbano minimamente. Giriamo sullo Chemin des Arcelles e ricomincia la strada tranquilla. Dopo circa un Km una bella barriera anti-auto da inizio alla parte sterrata del viaggio.

Un vero piacere nel bel mezzo del bosco anche se le numerose pietre devono farci stare sempre all'erta. Da un lato scorre il Ruisseau des Arcelles che da anche il nome al sentiero.

Qui e' la parte di gran lunga piu' bella con bosco fitto e simpatiche sorprese sul cammino come le gallerie che un tempo facevano strada al tram.

E non sono di cortissime: eccovi uno sguardo dall' interno della seconda...

buio da brivido (specie se vi trovate dei ricordini di cavallo nel mezzo del sentiero...) Si scende e dopo il Pont Risset arrivate alla stazione di Pariset.

fa un certo effetto una stazione nel bel mezzo del bosco. Passata questa prendiamo un burroncino sulla destra (si chiama pure Rue de l'ecole ) e, attraversata la provinciale ci addentriamo sullo Chemin du Sabot. Il sentiero con un lungo saliscendi ci porta alla Ferme des Visons col suo enigmatico TOTEM...

Qui si scende per una ripida discesa verso l' altra Ferme in rovine, la Ferme Froussard dove un cartello abbastanza esplicito ci allerta sulla presenza di animali feroci nei paraggi...

Alla fine della dolce discesa troviamo il Pre' Faure con le sue orde di barbecu-ari all' azione anche nelle freddine domeniche di novembre.

Il sentiero ora diventa civile anzi asfaltato e giungiamo in prossimita' della Ferme Raymond; terza Ferme della giornata. Lo Chemin des Vouillands ci porta a Seyssinet non prima di regalarci un brivido con una bella discesa da 14% di pendenza.

Siamo alla fine. Percorsa la strada che fa da frontiera tra Fontaine e Seyssinet si torna a casa dopo 18Km di discesa.

E guardate cosa ci aspettava a casa !

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