Il tram Grenoble-Villard de lans

Un commento

E' una passeggiata adatta a tutti essendo la pendenza estremamente dolce. Tuttosommato era pensato per far salire un tram ! Si puo' fare anche con un passeggino fuoristrada. Ma la morte sua e' con la VTT: si incontra un sacco di gente in bicicletta mentre passate per questo sentiero.

Il racconto della passeggiata

Il sentiero comincia su una viottolo alla sinistra (salendo verso S. Nizier) del numero 501 sulla Route de Saint Nizier. Si procede per circa 300m fino a passare sotto i fili dell'alta tensione. Qui, ad una curva a destra si incontra il primo dei 3 tunnel.

Sulla sommita' dell'arco c'e' anche l'anno di costruzione

una curiosita': su un lato c'e', come vedete, il 1913 ma sul lato opposto c'e' il 1912. Ci hanno messo un anno per farlo !! Il resto della strada si riconosce facilmente per la presenza dei residui della massicciata della via ferrata (sassi bianchi della dimensione di un pugno) e per la presenza, a lato del sentiero, delle basi in cemento che un tempo tenevano i pali della linea elettrica. Come quella che vedete qui sotto:

Dopo il tunnel si giunge ad un agglomerato di case. Passatelo scegliendo il sentiero un po in basso sulla destra e continuate la strada. Poco dopo arriverete al pezzo forte della passeggiata. La vecchia stazione di Pariset.

Purtroppo il nome e' stato tolto dal muro ma si riconosce ancora il posto dove era messo a meta' dei muri della costruzione. La stazione si passa lasciandola sulla sinistra e poi girando a sinistra al bivio che troverete appena dopo. Continuate a salire con un paesaggio come vedete qui

ovvero serpeggiando nel bosco. Arriverete infine ad una radura dove la traccia si stringe e diventa di pessima qualita'. State arrivando al Pont Risset che vedete qui in figura (nota: la via ferrata passava sopra il ponte).

Qui trovate una secca curva a sinistra e continuate su un tratto privo di alberi. Poco dopo si ritrova il bosco ed arrivate al gran tunnel. Lungo ma dritto quindi ben illuminato dalla luce che filtra dal lato opposto.

La vista da dentro e' tetra come vedete qui ma niente paura. La strada e' buona ma state attenti ai residui dei cavalli che talvolta passano qui. E lasciano tracce.

Continuando avanti si incontra il terzo ed ultimo tunnel. Corto e curvo.

Si continua poi dentro il bosco senza altre opere di grossa dimensione ma ancora qualche dettaglio interessante. Per esempio delle traversine di legno (3 in tutto) che vedete qui:

e per finire un bel passaggio con un muro di contenimento.

Beh, oltre non siamo andati che' quel giorno tirava un vento da abbattere alberi e aveva cominciato a piovere. Il pleuvait des cordes per essere precisi e quindi siamo tornati indietro. Ma confermiamo che si tratta di una bellissima uscita.

Ulteriori infos

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